25 novembre 2013

Recensione "Il messaggero dell'angelo (Lost Angels)" di Heather Killough-Walden

Recensione "Il messaggero dell'angelo (Lost Angels)" di Heather Killough-Walden

Cover:
Allora.Ma sono o non sono meravigliose 'ste cover? Una volta tanto in Italia le facciamo più belle che all'estero! (Vi faccio vedere nella prossima battaglia di Cover War! come sono le altre)

Trama:
Dall’inizio del tempo, gli arcangeli hanno desiderato di poter conoscere il vero amore. Quando quattro angeli di sesso femminile sono stati creati per i quattro arcangeli, Michael, Gabriel, Uriel e Azrael, il caos generato dalla gelosia è stato incontrollabile, e le quattro donne sono state allontanate spingendo gli arcangeli a cercarle senza sosta per millenni. per centinaia di anni, Gabriel si è spacciato per un comune abitante della Scozia. pochi sanno che è il messaggero, un arcangelo potente che segretamente cerca per il mondo l’unica donna in grado di completarlo... finché non trova l’oggetto del suo desiderio proprio nel cortile di casa. Juliette Anderson è sempre stato un tipo razionale, fin quando non incrocia Gabriel. l’istinto le dice di scappare. ma quando la verità della sua identità viene rivelata, deve fare i conti con l’uomo misterioso che le infiamma il cuore
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Recensione:
Com'è che questi libri mi lasciano sempre ad annuire sul divano e a tentare di convincermi che mi sono piaciuti?
No, perchè la cosa sta divntando irritante!
Il benedettissimo punto è che, Heather (posso darti del tu accusatorio, vero?), con le storie d'amore non ne azzecchi una!
Il lettore dovrebbe affezionarsi alla coppia protagonista del libro,sai, hai presente quella del titolo? Ecco,non a un'altra!
Il primo libro, "La notte degli angeli caduti", mi aveva trovata disperatamente in love con Samael (che è di fatto il cattivo della vicenda! Com'è che mi piace più di Uriel, il protagonista?). Pensando che fossi io ad aver sbagliato personaggio per cui tifare (capita, a volte i buoni sono antipatici e i cattivi no, non sono di mentalità così ristretta da non capirlo) avevo comprato il secondo libro della serie.
 
Nel quale, invece di cominciare a prendere le parti di Juliette e Gabriel, mi sono innamorata della Caledonia! Neanche un personaggio, un paese!
Che Heather, a sua discolpa, descrive magnificamente. Volevo piangere per la bellezza di alcune descrizioni. Ma allora poteva intitolare il libro "Bonnie Caledonia" e lasciar perdere arcangeli e vampiri!
Voto:
*** 3 asterischi, perchè il libro non mi trova completamente discorde (la riflessione sul divano è servita) e perchè resta comunque una lettura piacevole, da leggere per svuotarsi la mente e rilassarsi un'attimo
Autrice:
Pignolissima Nilla
 
 

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