25 novembre 2013

Recensione "La lista di Schindler" di Thomas Keneally

Recensione "La lista di Schindler" di Thomas Keneally

Cover:


Trama:
Che cosa significava finire nella "lista di Schindler"? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, Keneally ricostruisce la vita straordinaria di questo personaggio ambiguo e contraddittorio. Ritenuto da molti un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne e bambini ebrei allo sterminio nazista, trasferendoli dai lager ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Così, fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone. Resta però un mistero il motivo che lo spinse a intraprendere quella sua personale lotta al nazismo.
 
Recensione:
Ecco una delle milioni di recensioni che vi devo fare questa settimana.
Sappiate per che non la facco a cuor leggero, perchè questo libro mi ha tenuta impegnata veramente a lungo e mi ha dato molto su cui riflettere.
Solo che non so da dove cominciare.
E' un libro sull'Olocausto. Sicuramente vi sarà capitato di leggerne qualcuno.
A me personalmente riempiono di tristezza, anche quando sono a lieto fine, e soprattutto di vergogna, perchè mi umilia sapere che l'essere umano è in grado di arrivare a tanto.
Gli psicologi possono dire quanto vogliono sul nostro modo di ragionare e sulla nostra psiche, ma a mio parere le motivazioni che ci spingono a fare determinate cose rimarranno sempre oscure. Non è vero che l'anima non ha limiti: ha un fondo, e una volta che si supera si casca in un buco nero nel quale accadono avvenimenti come questi.
Eppure, questo libro mi ha dato qualcosa di più del solito dispiacere e della abituale vergogna:mi ha dato speranza. Eh si, speranza! Perchè quello che gli altri libri come Anna Frank mancano di mostrare (non intenzionalmente penso, e comunque non è questo il punto) è che qualcuno che non aveva perso tutti gli ideali e il senso di giustizia c'era!
Esistevano delle persone ancora moralmente integre e in grado di provare revulsione nei confronti di quel sistema chiuso e tirannico!!C'era chi scuoteva la testa, chi lavorava nell'ombra, chi disapprovava quella pazzia collettiva!
Che poi non sia servito a molto è relativo. Ma qualcuno, ad esempio Herr Schindler,c'era.
E questo dimostra a tutti noi che anche nell'abisso più profondo in cui possiamo cadere arriva sempre un pò di luce.
Voto:
**** 4 asterischi. Sicuramente da leggere.
Autrice:
Poetica Petronilla
 

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