20 dicembre 2013

Recensione "Lover at last"(Black Dagger Brotherhood #11) di J.R Ward

"Lover at last"(Black Dagger Brotherhood #11) di J.R Ward

Cover:
Ho anche un paio di cosette interessanti da dire sulla cover, se vi interessano fra un po' le pubblico su un "Twin Covers"
Trama:
Qhuinn, figlio di nessuno, è abituato a vivere in solitudine. Disconosciuto dalla sua famiglia, emarginato dall’aristocrazia, è finalmente riuscito a trovare la sua identità come uno dei più spietati guerrieri nella lotta contro la Lessening Society. Ma la sua vita non è completa. Anche se la prospettiva di avere una famiglia tutta sua sembra essere vicina, dentro si sente vuoto, il suo cuore dato ad un altro… Blay, dopo anni di amore non corrisposto, è riuscito ad andare avanti. E giusto in tempo. Il maschio di cui è innamorato ha trovato la sua metà in un’Eletta, e stanno per avere un bambino, così come Quinn ha sempre desiderato. E’ difficile per lui vedere la nuova coppia insieme. Il Fato sembra aver guidato questi due guerrieri in direzioni opposte… ma proprio quando la battaglia contro i Lesser si intensifica e nuovi nemici mortali minacciano la Confraternita, Quinn imparerà il vero significato di coraggio, e due cuori che sono fatti per stare insieme… finalmente diverranno uno.
Recensione:
E' meraviglioso!!! Si, lo so, stiamo parlando della Ward, quindi è in un certo senso universalmente riconosciuto che i suoi libri sono uno più bello dell'altro, in escalation. E poi, questa storia ce l'ha fatta aspettare :)
Questo è stato spettacolare: aspettavo da tempo la storia di Qhuinn e Blay, e anche se all'inizio sono stata un pò distratta da Xcor e Layla (che sono la coppia dell'anno, sono magnifici!) alla fine mi sono trovata a lacrimare per il romanticismo dei due (SPOILER: in particolare di Qhuinn, che mostra un lato dolce di cui non avrei sospettato l'esistenza).
Adesso voglio assolutamente leggere il prossimo volume! Anche se mi hanno detto che è di nuovo su Beth e Wrath, che non mi sono mai piaciuti.
In questo libro Qhuinn finalmente si scusa con Blay di quella che io chiamo "La Cazzata", cioè la grandiosa idea che l'ahstrux nohtrum aveva avuto (perchè non ditemi che è solo colpa di Layla, in questa storia i polli sono due!) di Io-voglio-un-figlio-tu-pure-facciamolo-insieme-già-che-ci-siamo. Tanto anche se Blay lo perdona per me rimarrà sempre La Cazzata, con le maiuscole. Se vuoi un figlio, lo adotti o ricorri all'inseminazione artificiale. Non così. Pirla.
Layla (SPOILER) avrà anche dei problemi con il bambino, rischierà di abortire ma Payne (che mi sta troppo simpatica, adoro lei e il suo senso della libertà che mi ricorda un pò il mio) la aiuterà.
E che (SPOILER) bello il modo in cui i genitori di Blay non lo ripudiano solo perchè è gay: la loro accettazione delle decisioni del figlio è spettacolare e commovente, un esempio per coloro che al giorno d'oggi criticano gli omosessuali basandosi su concetti antichi e superati.
 
Poi, la Confraternita, che svolge sempre un ruolo importante nella storia e con il suo umorismo e senso di fratellanza alleggerisce il racconto e fa sorridere.
Vi lascio un estratto per chiudere (Lassiter è proprio una sagoma, la Ward è un genio per averlo inventato!):
Lassiter skidded in from the billiards room, the fallen angel glowing from his black-and-blond hair and white eyes, all the way down to his shitkickers. Then again, maybe the illumination wasn’t his nature, but that gold he insisted on wearing.
He looked like a living, breathing jewelry tree.
“I’m here. Where’s my chauffeur hat?”
“Here, use mine,” Butch said, outing a B Sox cap and throwing it over. “It’ll help that hair of yours.”
The angel caught the thing on the fly and stared at the red S. “I’m sorry, I can’t.”
“Do not tell me you’re a Yankees fan,” V drawled. “I’ll have to kill you, and frankly, tonight we need all the wingmen we’ve got.”
Lassiter tossed the cap back. Whistled. Looked casual.
“Are you serious?” Butch said. Like the guy had maybe volunteered for a lobotomy. Or a limb amputation. Or a pedicure.
“No fucking way,” V echoed. “When and where did you become a friend of the enemy—”
The angel held up his palms. “It’s not my fault you guys suck—”
Tohr actually stepped in front of Lassiter, like he was worried that something a lot more than smack talk was going to start flying. And the sad thing was, he was right to be concerned. Apart from their shellans, V and Butch loved the Sox above almost everything else—including sanity.
“Okay, okay,” Tohr said, “we have bigger things to worry about—”
“He has to sleep at some point,” Butch muttered to his roommate.
“Yeah, watch yourself, angel,” V sneered. “We don’t like your kind.”
 
Voto:
***** 5 asterischi con fuochi d'artificio e vuvuzelas celebrative!
Autrice:
Nilla :) W Lassiter! :)

Nessun commento:

Posta un commento