14 gennaio 2014

Recensione di "Knowing Jack"-Rachel Curtis

Recensione "Knowing Jack"-Rachel Curtis

Cover:
L'ho preso per la cover. E' bellissima, non trovate?
Trama:
I am not a slut, although I’ve been called one often enough. Yeah, I spent three months screwing one of my college professors, but I was crazy about the guy. Then he broke up with me.

I am not a bitch, although people like to say I am. I kept our relationship secret. I’m not responsible for telling the university administrators about it, but a lot of students still blame me for getting their favorite professor fired.

I am not a drama queen, although everyone thinks I am now. When I got a few nasty messages, I just deleted them. When I got the threat, I assumed it was someone being stupid. I still think that’s all it was. My parents worry, though, so they hired me a bodyguard. Now Jack follows me around, intimidating everyone who approaches me and looking obnoxiously hot.

This is what I am. I’m Chloe. I’m a twenty-year-old art history major. Kind of shy, although I pretend not to be. Stubborn enough to stay here for my senior year, even though everyone hates me.

And I’m stuck with Jack.

He calls me “Princess,” but I’m not a princess either.
Recensione:
Un piccolo appunto. Se andate su Goodreads, nel profilo dell'autrice c'è scritto che "she likes to write stories that feel real".
I tell you she likes it but she doesn't actually DO it.
The story wasn't this realistic. Punto.
E prima di cominciare a recensirvela, lasciatemi spiegare perché oggi sono così shitty e dove è finita la mia sparkling personality che you all love to see. E vi spiego anche perché il mio interruttore italo-inglese switches more frequently del solito. A discapito della grammatica.
Oggi è la fatidica giornata degli esami allergologici. Ragion per cui sono stata all'ospedale e ora ho tutte le braccia rosse e gonfie e che mi fanno male e prudono e sono rivoltanti quando sono uscita dall'ambulatorio la gente si spostava per farmi passare manco avessi la lebbra. In più, odio dottori ospedali e qualsiasi cosa che abbia a che fare con l'anatomia e con degli aghi.
E come se non bastasse, mi sento male da un po' di giorni. Un mal di schiena che mi sembra di avere una lamiera fra due vertebre. Orribile.
Quindi sono di un umore altamente instabile e facilmente infiammabile.
Per cui vi dico già di non stupirvi se muovo molte critiche.
Tanto per cominciare, Chloe. Devo dirvi che il pezzo migliore di tutto il libro scritto dal suo POV è esattamente quello lì sopra, nella trama. Per tutto il resto del libro Chloe è una ragazzetta senza spina dorsale con una tendenza all'autodistruzione organizzata.
C'è anche da dire che è abbastanza timida, e non vorrei essere io al suo posto. Quindi certi suoi comportamenti possono essere compresi/ spiegati, solo non da me on this painful day of blood and sorrow and prelievo del sangue.
Jack...beh non si capisce che cazzo c'ha da lamentarsi per tutto il racconto. Non sono sicura che sia una cosa negativa, certo fa parecchia suspance, ma...vi ho già menzionato il mio umore?
E poi, basta. Ci sono praticamente solo loro nel racconto. Capisco che è una storia d'amore, e nessuno si innamora con un qualcuno a mò di avvoltoio dietro la schiena (chiedetelo pure a Chloe...), ma mi sarebbe piaciuto poter avere la riprova che in quella città esistono più persone oltre a lei e Jack, e non come semplici comparse. Che so, magari poteva descrivere i genitori di Chloe, o quelli di Jack, invece di ridurli a semplici voices al cellulare.
L'ambiente...ecco, manca anche quella descrizione, ora che ci penso. Non ho la benché minima idea di come siano fatti i luoghi in cui tutto si svolge. Proprio nessuna, nemmeno il colore delle pareti.
E' come se lei e Jack fossero caduti dal cielo in un buco nero pieno di assolutamente nulla. Tanto valeva fare una storia in cui i protagonisti sono rinchiusi in una scatola di due metri per due, scusa!
E poi, tutta stà storia del bodyguard non è molto naturale, se era per i miei genitori cambiavo scuola e basta.
Comunque, non è male, ho letto di peggio (*Maggie prende il controllo della tastiera: <<Nilla vuole dire che è una lettura piacevole e vi augura buona giornata, ignorate i suoi sbalzi d'umore! E' solo un po' stronza oggi, scesa dal letto col piede sbagliato!*).
Ciao e vi auguro una giornata più figa della mia. Con libri più fighi, anche.
Voto:
*** 3 asterischi. Mpph.
Autrice:
Nilla Acida

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