17 giugno 2014

Recensione "L'ispanico" di Santiago Posteguillo

Recensione "L'ispanico" di Santiago Posteguillo

 

Cover:
Trama:
«Un uomo soltanto era riuscito a scorgere un sogno in quel tetro orizzonte.»
96 d.C. Ai confini settentrionali dell’Impero romano, sotto una pioggia inclemente, alcuni uomini sono segretamente riuniti. Le labbra serrate, gli sguardi accesi, sulle loro spalle pesa una grande responsabilità. Mentre i Germani a nord e i Daci a est serrano sempre più la morsa, nella Capitale l’imperatore Domiziano, uomo debole e crudele, sperpera il denaro pubblico, condannando a morte chiunque osi mettersi contro di lui. In questo panorama desolante, l’ipotesi di una congiura ai suoi danni non può che trovare terreno fertile, facendo proseliti tra i membri del Senato e persino tra i suoi stessi familiari, prima tra tutti la moglie Domizia Longina, stanca delle continue violenze subite.
Con il rischio di una guerra civile che si fa sempre più concreto, solo un uomo può fare la differenza. È Marco Ulpio Traiano, comandante di grande valore ed equilibrio, amato dalle truppe e stimato dai senatori. Nato lontano dal suolo italico, di fronte al suo carisma, neppure le origini ispaniche saranno d’ostacolo quando il popolo di Roma avrà bisogno di una nuova guida.
In un romanzo di grande forza evocativa, l’ascesa di colui che portò l’Impero romano alla sua massima espansione.
Recensione:
Wow. Questo libro mi ha stupita. Non mi aspettavo che fosse così bello.
Lasciatemi spiegare: ero in uno dei miei historic moods e me lo sono fatta prestare da mio padre, che è un grande patito del genere. Lui mi ha dato l’edizione cartacea,e…mi è preso un colpo. Davvero, stavo per drop dead on the floor. E’ di 1034 pagine, no shit!
Subito ho pensato di mollarlo li dov’ero, uno perché pesa così tanto che mi stava uscendo il midollo spinale dalle vertebre e due perché andiamo, neanche quando sono nei miei periodi storici più selvaggi ce la faccio a leggere MILLE PAGINE su un imperatore.
Poi, però, è successo il miracolo. Mio padre ha compreso la mia espressione scioccata e mi ha spinto a leggere almeno il primo capitolo. Ed è così che questo romanzo mi ha conquistata.
Posteguillo scrive in un modo che ricorda la fiction, il romanzo di avventura, senza dare le cose nel loro preciso ordine cronologico (cosa che ho molto apprezzato perché la suspance che i flashforward lasciavano era meravigliosa): comincia il giorno dell’assassinio di Domiziano, e poi torna indietro e riparte da Nerone e Vespasiano.
Tutto questo però senza rendere il romanzo meno storico, magari inventando qualcosa: in ogni momento l’autore è preciso, dettaglia ogni scena, e si attiene rigorosamente ai testi (pensate che nei capitoli dove ciò che accadeva poteva essere confuso con un invenzione dello scrittore Posteguillo riporta brani originali degli scritti storici da cui ha tratto le informazioni, il che me lo ha fatto a dir poco adorare)
Infine, i personaggi. Come al solito non giudicherò i loro caratteri o le loro azioni, perché sono sempre dell’idea he in quanto essi sono quasi tutti personaggi realmente esistiti sia veramente un atteggiamento presuntuoso e esagerato da parte mia il pensare di poter esprimere un qualsivoglia parere su come erano o su come avevano agito (un po’ giocare a essere Dio, insomma).
Però, lasciatemi dire una cosa: dopo tutte queste pagine, non sono ancora sicura di aver capito la figura di Traiano. Il punto è che il narratore è esterno ma il POV è multiplo, ci si intrecciano le storie di Plinio il Vecchio e suo nipote, Domiziano e sua moglie Domizia Longina, il gladiatore Marzio e la gladiatrix Alana, il re Decebalo e i suoi pileati, Nerva, i prefetti del pretorio Norbano, Casperio e Petronio(senza giudicare ho amato Petronio per la sua integrità morale),il consigliere Partenio…
Traiano lo si vede si e no per 50 pagine, e non è affatto una cosa negativa: posso dire che dopo ben 1034 pagine avevo ancora voglia di leggere. Si, credo che "L’ispanico" meriti di essere inserito a pieno titolo fra i Best Book Ever. Really.
 
Voto:
***** Naturalmente.
Autrice:
Nilla


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